PoC Radio Italia e Prepping Cittadino: approccio etico e concreto, alla resilienza urbana.

Nel panorama sempre più caotico e incerto delle città moderne, si sta affermando una consapevolezza nuova, razionale, lontana dai sensazionalismi apocalittici: il prepping cittadino. Non si tratta di accumulare scorte per l’Armageddon, ma di prepararsi in modo concreto ad affrontare situazioni frequenti e reali: black-out, alluvioni, terremoti, frane, disservizi come blocchi di comunicazione, ecc… con strumenti e protocolli semplici, replicabili, condivisibili. È qui che si inserisce PoC Radio Italia. E non in modo marginale.

PoC Radio Italia è la prima realtà nazionale dichiaratamente orientata al prepping cittadino.

Non siamo un’associazione. Non siamo un’attività commerciale. Non vendiamo niente. Siamo un gruppo di persone reali, con qualifiche tecniche di alto livello, che da tempo sperimentano e utilizzano con successo tecnologie PoC (Push-to-Talk over Cellular) in contesti di vita quotidiana, lavoro sul campo e comunicazioni alternative in ambienti difficili.

Questa esperienza concreta ha generato un progetto: mettere le nostre competenze a disposizione di altri cittadini consapevoli, per costruire una rete di comunicazione resiliente, autonoma e condivisa, in grado di funzionare anche quando tutto il resto sembra essersi spento.

Perché chi fa prepping cittadino dovrebbe scegliere PoC Radio Italia?

  • Perché funziona davvero.
    Non parliamo di teorie da laboratorio. La quotidianità degli utenti della community … come più volte documentato nel nostro canale Telegram in scenari reali, anche in condizioni limite … dimostra che la tecnologia PoC basata su una piattaforma veramente professionale: FUNZIONA!
  • Perché è una rete etica.
    Alla base di PoC Radio Italia c’è il principio del Prepping Etico: prepararsi non per salvarsi da soli, ma per poter aiutare anche altri. Non accumulo, ma condivisione di risorse, competenze e canali di comunicazione, nel rispetto della privacy e della sicurezza reciproca.
  • Accessibile & sicura.
    Offriamo la possibilità di sperimentare la piattaforma in piccoli gruppi chiusi (famiglie, amici, gruppi di quartiere) per verificare in prima persona l’utilità e resilienza contestualizzata alla personale realtà operativa.
  • Perché è indipendente.
    Non dipendiamo da piattaforme social o logiche economicamente speculative. La nostra rete è costruita su protocolli alternativi, replicabili, e configurabili su dispositivi economici, anche ricondizionati.
  • Perché mette al centro la comunicazione umana.
    Niente notifiche, niente feed, niente distrazioni. Solo comunicazione vocale diretta, veloce, affidabile e con una qualità sonora superiore ai walkie-talkie classici.

Il Prepping Etico: un principio fondativo

Quello che proponiamo non è un prepping egoista, elitario o paranoico. È un prepping urbano intelligente, orientato alla responsabilità sociale. Il nostro obiettivo non è “sopravvivere al posto tuo”, ma restare in contatto, coordinare gli aiuti, mantenere il sangue freddo quando tutto sembra crollare.

La voce umana è la nostra arma. La rete PoC è il nostro strumento. L’etica della condivisione è il nostro scudo.

Noi ci siamo e tu?

PoC Radio Italia rappresenta una svolta culturale nel mondo del prepping cittadino: via i cliché, dentro l’intelligenza pratica. Siamo cittadini consapevoli che hanno deciso di non rimanere in attesa passiva delle emergenze, ma nemmeno di rifugiarsi nel sensazionalismo. Offriamo una piattaforma tecnica matura, un approccio umano e una visione concreta di resilienza urbana condivisa.

Chiunque si riconosca in questa visione può entrare in contatto con noi e provare, senza vincoli, come si comunica davvero durante un evento critico. Una licenza gratuita, per un periodo di prova, è disponibile per gruppi selezionati che condividano la stessa logica.

Siamo PoC Radio Italia. Non è fantascienza. È realtà.
E funziona.

Il primo passo?

Siamo su TELEGRAM!

Allerte – 5 luglio 2025 – 15:35

LPL Nazionale (Italia): 6,3 / 10
Situazione: Continuano i disservizi sulla rete elettrica e mobile. Nella notte tra il 4 e 5 luglio si sono verificati nuovi blackout temporanei in zone urbane di Milano e Napoli, legati a sovraccarichi causati dall’uso intensivo di condizionatori. Rete mobile TIM e Vodafone instabile in diverse città del Nord (segnalazioni confermate da Downdetector e stampa tecnica). Le autorità locali stanno valutando misure d’urgenza per garantire continuità operativa nei presìdi sanitari e nei centri per anziani.

LPL Europeo (UE): 6,9 / 10
Situazione: Prosegue l’onda lunga del cyberattacco del 1° luglio: nuovi malfunzionamenti nella rete interbancaria in Germania e Lussemburgo, con impatto sugli sportelli e sui pagamenti contactless. Secondo ENISA, vi sarebbero “persistenze attive” nei sistemi compromessi. Aumento dell’attività militare in Lettonia e Lituania: voli NATO intensificati e simulazioni di difesa aerea in risposta a esercitazioni russe a Kaliningrad.

LPL Globale: 7,5 / 10
Situazione:
Nord Europa: Continua escalation nel Baltico: OSINT e agenzie finlandesi segnalano un aumento anomalo delle comunicazioni crittografate tra unità navali russe e basi terrestri. Potenziale preposizionamento per azioni ibride.

Medio Oriente: Nello Stretto di Hormuz, nuove intercettazioni tra navi USA e droni iraniani. Un cargo commerciale è stato affiancato per 12 minuti da unità armate yemenite senza conseguenze, ma la tensione resta altissima.

Orbita bassa terrestre: Stati Uniti e Canada alzano lo stato di allerta per possibili “sistemi cinetici orbitali” (ASAT), a seguito di spostamenti sospetti di due satelliti russi in LEO.

Indicazioni:
Italia ancora in carenza di preparazione strategica per blackout estivi prolungati. Inadeguata la risposta pubblica alle vulnerabilità delle telecomunicazioni mobili. Sul fronte europeo, si consolida l’ipotesi di un’operazione APT su vasta scala. A livello globale, i prossimi giorni sono considerati “a rischio moderato-alto” di azioni provocatorie su più teatri.

Fonte primaria blackout Italia: Terna – segnalazioni 4-5 luglio
Fonte cyber UE: ENISA Incident Bulletin – aggiornamento 4 luglio
Fonte attività militare Baltico: ISW e YLE.fi

Kit d’emergenza per 72 ore: cosa serve davvero

Prepararsi non è da paranoici: è buon senso

In caso di blackout, frane, attacchi informatici o semplici interruzioni dei servizi, le prime 72 ore sono quelle in cui sei da solo. Nessuno verrà a salvarti in 10 minuti. Non perché non vogliano, ma perché i soccorsi si concentrano dove c’è il caos vero. Se non sei tra quelli, devi saper cavartela da solo.

Prepararsi non è vivere nella paura, ma darsi un vantaggio.

Acqua: serve, ma portarsela dietro è un’altra storia

Sì, l’UE dice “6 litri a testa per 3 giorni”. E chi evacua, se li carica sulle spalle?

Soluzione reale:

  • In casa: taniche da 5 litri, pronte ma non in mezzo ai piedi.
  • In zaino: 1 litro max + borraccia con filtro (esistono anche a 25 euro e durano anni).
  • In macchina: qualcosa in più, ma senza appesantire.

Ho il garage? Quinto piano senza ascensore disponibile? Cosa fa la differenza? Il principio: pensaci, organizzati prima.

Cibo: non serve fare il bunker, bastano scorte furbe

Non devi mangiare bene. Devi non restare a digiuno.

Scelte furbe:

  • Scatolette già pronte (tonno, fagioli, carne…).
  • Crackers, gallette, barrette, miele.
  • Un fornellino da campeggio (quelli da 20€) + bomboletta.

Dimentica i liofilizzati da survivalista. Compra roba che mangi anche d’inverno, così ruoti le scorte senza buttare nulla.

Energia e luce: qui si gioca la partita

Senza corrente sei cieco, isolato e vulnerabile.

Minimo sindacale:

  • Torcia frontale a LED (meglio delle mani occupate).
  • Powerbank veri, non da fiera (almeno 20.000 mAh).
  • Batterie AA e AAA di scorta.
  • Un caricabatterie solare se vivi dove il sole arriva.

E magari un piccolo inverter da 12V se hai l’auto a disposizione.

Comunicazioni: perché la PoC cambia tutto

Il telefono spesso non prende o è congestionato.

Una PoC Radio configurata per uso familiare o comunitario (in stile PoC Radio Italia) ti dà:

  • Voce immediata e resiliente (Wi-Fi / SIM multioperatore).
  • Possibilità di restare in contatto senza app, login o confusione.
  • Comunicazione anche in apparente assenza totale di rete.

Serve solo prepararla prima. Non è una bacchetta magica, ma se sai usarla può tenerti connesso mentre gli altri impazziscono su WhatsApp oppure il loro smartphone non riesce a collegarsi al gestore predefinito della SIM.

Medicina e documenti: il minimo vitale

Serve un kit pronto, ma non serve portarsi dietro la farmacia.

  • Disinfettante, cerotti, forbicine.
  • Guanti, termometro, analgesici comuni.
  • Copia cartacea dei documenti più importanti + penna e Block Notes.

Se prendi farmaci salvavita, tienine una scorta minima da fare girare ogni mese.

Contanti, chiavi, coperta e cervello acceso

Quando tutto si ferma, il bancomat segue a ruota.

Tieniti sempre 30-50 euro in tasca. Una coperta termica pesa 30 grammi ma può salvare la pelle. Una chiave doppia di casa o macchina può evitare disastri.

Cosa NON è ragionevole: teoria da manuale vs realtà

Alcune “raccomandazioni ufficiali” sembrano scritte da chi non ha mai vissuto un’emergenza vera o non ha mai provato a far stare tutto in uno zaino.

Ecco tre esempi di teoria che funziona solo su carta:

  • 6 litri d’acqua nello zaino. Non esiste. Porti al massimo 1 litro. Il resto deve essere a casa o compensato con filtri.
  • Kit da 40 oggetti perfettamente organizzato. Se hai 2 figli piccoli e devi uscire in fretta, hai tempo per una borsa, non per portarti dietro un magazzino.
  • Lista universale valida per tutti. No: chi ha un neonato, un cane, un anziano fragile o vive al settimo piano senza ascensore ha priorità diverse.

La verità è semplice:
Ogni piano d’emergenza funziona solo se è pensato su misura della tua realtà. I manuali servono come base, ma poi ci vuole buon senso, test pratico e revisione continua.

Ma soprattutto: non farti prendere dal panico. Il vero kit d’emergenza è saper agire con lucidità mentre gli altri non sanno cosa fare.

Allerte – 5 luglio 2025 – 12:19

LPL Nazionale (Italia): 6,5 / 10
Situazione: Allerta in crescita. I blackout elettrici si sono estesi anche a Emilia-Romagna e Toscana nelle ultime 24 ore. Diverse segnalazioni da parte di cittadini e sindaci in merito a interruzioni prolungate dei servizi sanitari digitali (CUP, fascicolo elettronico) in Lombardia e Veneto. RAI e ANSA riportano un picco anomalo di accessi simultanei alle piattaforme pubbliche, forse legato a un disservizio o a un attacco DDoS. Il sistema di emergenza 112 ha avuto ritardi temporanei nelle aree metropolitane di Roma e Milano.

LPL Europeo (UE): 7,1 / 10
Situazione: L’ENISA ha confermato che gli attacchi cyber alla rete bancaria hanno avuto effetto a catena sui sistemi assicurativi e logistici in Francia e Germania. Alcuni carichi di merci sono stati ritardati a causa dell’indisponibilità temporanea dei sistemi doganali (fonte: ENISA Cyber Bulletin 4 luglio). Inoltre, continua la mobilitazione militare in Lituania e Polonia: esercitazioni straordinarie NATO in risposta a manovre bielorusse ai confini (fonte: Defence24.pl, comunicato 4 luglio).

LPL Globale: 7,6 / 10
Situazione: Rilevato un test balistico della Corea del Nord, diretto verso il Mar del Giappone (fonte: Yonhap News Agency). Gli USA hanno aumentato la presenza navale nell’area del Pacifico Occidentale. Nuove tensioni nello stretto di Hormuz: una nave commerciale battente bandiera panamense è stata abbordata da miliziani Houthi, che hanno minacciato ulteriori attacchi a “obiettivi israeliani o occidentali” (fonte: Reuters, 4 luglio). Inoltre, l’NSA monitora “movimenti orbitali non convenzionali” da parte di due satelliti russi in orbita bassa: si sospetta una manovra di sorveglianza ravvicinata.

Indicazioni:
In Italia, è concreto il rischio di effetto domino tra blackout, infrastrutture digitali e servizi sanitari. Consigliata la verifica dell’autonomia locale (backup energetici, POC, accessi sanitari alternativi). A livello UE, l’interconnessione tra settori digitali espone a vulnerabilità sistemiche. Sul piano globale, lo scenario indo-pacifico si fa più instabile, con rischio di provocazioni a catena anche sul fronte NATO-Pacifico.

Fonte primaria blackout Italia: Terna – comunicato 4 luglio
Fonte cyber UE: ENISA – Cyber Bulletin n.128
Fonte manovre NATO: Defence24.pl – aggiornamento 4 luglio
Fonte tensioni globali: Reuters, Yonhap, NSA leaked memo

Allerte – 5 luglio 2025 – 10:26

LPL Nazionale (Italia): 6,5 / 10
Situazione: Rischio elevato sul fronte energetico e infrastrutturale. Confermati blackout intermittenti in Emilia-Romagna e Campania, con impatti anche sulla rete idrica urbana (fonte: Terna, GORI). In forte crescita le lamentele per malfunzionamenti nelle reti mobili, soprattutto TIM e Vodafone (segnalazioni su Downdetector e AGCOM). Le autorità stanno predisponendo piani di emergenza regionali per garantire la continuità dei servizi minimi. Presenza crescente di movimenti spontanei sui social legati al “prepperismo urbano”.

LPL Europeo (UE): 6,9 / 10
Situazione: Continuano le indagini sul cyberattacco bancario che ha coinvolto oltre 80 istituti in Francia, Belgio e Germania. Nuovi dettagli rivelano che sarebbe stata compromessa anche una piattaforma centrale di messaggistica interbancaria (fonte: ENISA, BSI Germania). Aumenta il livello di allerta nei sistemi di difesa cibernetica UE. Intanto, l’Estonia ha chiesto una riunione straordinaria NATO dopo rilevamenti aerei anomali sul Mar Baltico.

LPL Globale: 7,6 / 10
Situazione:
Russia–Artico/Baltico: Confermato un incremento del traffico sottomarino e navale russo nei pressi di Norvegia e Svezia. L’intelligence USA segnala “preparativi logistici anomali” nell’oblast di Murmansk.
Iran–Stretto di Hormuz: Un drone statunitense abbattuto dalle forze iraniane al largo dello Yemen ha riacceso le tensioni. Prezzo del petrolio in ascesa, superata quota 91$ al barile (fonte: Reuters, Al Jazeera).
USA: Allerta elevata sul fronte informativo. Dopo il blackout parziale del 3 luglio che ha coinvolto diversi stati (tra cui Texas e New York), emergono sospetti su una vulnerabilità zero-day sfruttata in catene di fornitura elettrica.

Indicazioni:
L’Italia deve prepararsi a gestire scenari multi-crisi. Blackout, cali di pressione idrica, guasti ai ripetitori e disagi bancari non sono più eventi isolati ma parte di un contesto sistemico in evoluzione.
Allerta anche sulle comunicazioni digitali: valutare strumenti alternativi di contatto per famiglie, comunità e piccole aziende.

Fonte primaria blackout Italia: Terna – bollettino 4 luglio
Fonte cyber UE: ENISA/BSI – 3-4 luglio
Fonte escalation globale: OSINT, Reuters, Al Jazeera, DefenseOne

Allerte – 4 luglio 2025 – 18:26

LPL Nazionale (Italia): 6,4 / 10
Situazione: Il rischio infrastrutturale rimane elevato. Confermati nuovi blackout elettrici intermittenti in Emilia-Romagna e Campania. I picchi di consumo dovuti al caldo estremo mettono sotto pressione la rete nazionale, con Terna che valuta misure straordinarie. Prosegue l’instabilità delle reti mobili nelle grandi città: Milano, Roma e Torino segnalano disservizi continui (fonte: AGCOM). Emergenza calore in 9 capoluoghi, con rischio per popolazione anziana.

LPL Europeo (UE): 6,9 / 10
Situazione: Cresce la tensione sul fronte baltico. La Lituania ha emesso un’allerta “DEFCON 2” regionale per movimenti aerei non identificati al confine con la Bielorussia (fonte: Delfi.lt). Il CERT-EU conferma un’estensione degli attacchi APT con origine sospetta russa anche in Estonia e Repubblica Ceca. L’ENISA ha emesso ieri un bollettino straordinario di “Threat escalation in progress” rivolto agli operatori critici.

LPL Globale: 7,6 / 10
Situazione:
Russia–Nord Europa: Nuove esercitazioni aeree russe nel Circolo Polare Artico, con sorvoli simulati di territori NATO. La Norvegia ha rafforzato le difese radar e aeree a nord di Tromsø.
Mar Cinese Meridionale: Scontri tra navi cinesi e filippine nelle Spratly. Un pattugliatore di Manila ha riportato gravi danni dopo una “collisione deliberata” (fonte: Al Jazeera, 4 luglio).
Cyber: Un blackout informativo di 5 ore ha colpito la rete diplomatica brasiliana dopo un attacco DDoS di ampia portata (fonte: Gov.br).

Indicazioni:
In Italia, l’instabilità energetica si sta consolidando come nuova vulnerabilità sistemica. Nessun piano di emergenza civile è ancora operativo. A livello UE, si teme un’escalation ibrida sul fronte orientale. A livello globale, i teatri caldi si moltiplicano.

Fonte primaria blackout e disservizi Italia: Terna.it, AGCOM
Fonte escalation NATO–Russia: NRK.no, Delfi.lt
Fonte cyber attacchi: ENISA, Gov.br