C’era un tempo in cui Internet non esisteva. Non c’erano chat, app, notifiche. Ma ci si parlava lo stesso. Anzi, ci si parlava di più.
Le informazioni si trovavano nei libri, le notizie alla radio, le amicizie nascevano nei bar, nei cortili, via CB. Bastava accendere la radio, ascoltare una voce, e rispondere. Così nascevano le conversazioni. E spesso, le amicizie.
Nessun filtro. Nessun algoritmo. Solo persone vere.
La rete prima della Rete
I 27 MHz, i radioamatori, i bollettini stampati e spediti per posta.
Era tutto più lento, certo. Ma era vero.
- Nessun server da configurare.
- Nessun cloud da sincronizzare.
- Solo trasmissioni, risposte, tempo condiviso.
E chi c’era se lo ricorda: la gioia di una voce lontana, il fascino del QSO, le notti a parlare, conoscere, scoprire.
E oggi? Tutto è veloce. Ma tutto è filtrato.
Viviamo in un mondo dove possiamo parlare con chiunque…
Ma ci sentiamo più soli di prima.
Ci fidiamo di assistenti virtuali, algoritmi, piattaforme, ma non sappiamo più chi c’è davvero dall’altra parte.
Abbiamo milioni di contatti. Ma quante relazioni vere?
PoC Radio Italia nasce per spezzare questa catena
Non vogliamo fare concorrenza ai social.
Non vogliamo diventare virali.
Vogliamo riscoprire il piacere di parlarsi.
Con la voce. Con la presenza. Con la lentezza giusta per capirsi.
PoC non è solo tecnologia. È uno stile di comunicazione.
Una rete moderna con l’anima degli anni ’80.
Il futuro non è nei like. È nelle voci.
Crediamo che la vera innovazione sia tornare a parlare.
Che la vera rivoluzione non sia l’AI, ma le persone vere.
E che non serva sempre Internet per sentirsi connessi.
PoC Radio Italia è questo: un ritorno alla sostanza.
Dove ogni voce conta. Dove ogni contatto è reale.
Dove sei protagonista.
E tu, da che parte stai?