L’Indice LPL (Lima Papa Lima) è un sistema di allerta sviluppato per monitorare in modo sintetico, chiaro e aggiornato il grado di rischio geopolitico, con particolare attenzione alle minacce che possono avere impatti sistemici su scala nazionale, europea e globale. Non si tratta di un esercizio teorico: è uno strumento operativo pensato per cittadini, operatori civili e comunità PoC, utile a orientare decisioni concrete in momenti di incertezza.
Come funziona l’Indice LPL
Il sistema LPL assegna un punteggio da 0 a 10 per ciascuno dei tre livelli di osservazione:
- LPL Nazionale (Italia)
- LPL Europeo (Unione Europea)
- LPL Globale (mondo intero)
Un punteggio pari a 0 indica assenza totale di rischio percepito. Un punteggio pari a 10 segnala un rischio massimo e immediato, con implicazioni dirette sulla sicurezza collettiva o infrastrutturale.
Dettaglio Indice LPL
LIVELLO LPL | DESCRIZIONE | ESEMPI TIPICI |
---|
0,0 – 0,9 | Rischio assente. Situazione completamente stabile. | Nessuna minaccia, clima geopolitico e interno tranquillo. |
1,0 – 1,9 | Rischio minimo. Ordinarie tensioni globali, facilmente gestibili. | Proteste isolate, esercitazioni militari di routine. |
2,0 – 2,9 | Rischio contenuto. Vulnerabilità teoriche, ma nessun impatto pratico. | Attività cyber sospette, segnali di crisi lontane. |
3,0 – 3,9 | Allerta lieve. Monitoraggio consigliato. Possibili impatti marginali. | Incendi regionali, scioperi, propaganda ostile.
Allerta Meteo gialla rischio idrogeologico localizzato. |
4,0 – 4,9 | Rischio moderato. Un evento può impattare a livello locale. | Blackout localizzati, tensioni diplomatiche, crisi energetiche parziali.
Allerta Meteo gialla/arancione, frane, allagamenti, fiumi in innalzamento. |
5,0 – 5,9 | Allerta crescente. Criticità sistemiche in fase di sviluppo. | Cyberattacchi di media entità, escalation militari a distanza.
Allerta Meteo arancione persistente su più regioni, evacuazioni mirate. |
6,0 – 6,9 | Rischio alto. Minacce concrete su infrastrutture o sicurezza regionale. | Blackout diffusi, razionamenti, attacchi cyber su settori critici.
Allerta Meteo arancione/rossa per eventi estesi e previsioni critiche. |
7,0 – 7,9 | Emergenza latente. Gravi minacce in corso, potenziale instabilità diffusa. | Operazioni militari attive, blocchi navali, attacchi coordinati su più stati.
Allerta Meteo rossa su più aree, attivazione piani regionali di emergenza. |
8,0 – 8,9 | Grave emergenza. Collasso parziale dei sistemi statali o civili. | Interruzioni massicce di rete, attacchi ibridi, disinformazione sistemica.
Allerta Meteo rossa con eventi concatenati (es. nubifragi + blackout). |
9,0 – 9,9 | Crollo operativo. Stato di crisi generalizzata con forte impatto civile. | Collasso istituzionale, blackout totali, stati d’emergenza, legge marziale.
Allerta Meteo rossa + interruzione servizi pubblici, ospedali, comunicazioni. |
10,0 | Massima criticità. Conflitto diretto o evento sistemico irreversibile. | Guerra totale, uso di armi non convenzionali, crollo globale delle comunicazioni.
Allerta Meteo rossa estrema con stato di calamità nazionale / dichiarazione emergenza civile o militare. |
L’indice viene aggiornato quotidianamente (o al verificarsi di eventi rilevanti) secondo queste categorie di minaccia:
- Escalation militari (es. tensioni NATO-Russia, guerre regionali)
- Cyberattacchi a infrastrutture critiche
- Eventi climatici estremi con impatto su energia, trasporti, comunicazioni
- Instabilità politica in potenze nucleari
- Collasso istituzionale o blackout informativi su larga scala
Perché serve un indice LPL?
L’obiettivo non è allarmare, ma rendere leggibili eventi complessi, aiutando a contestualizzare ciò che accade.
Viviamo in un’epoca in cui crisi apparentemente lontane (un attacco informatico a Bruxelles, un’esercitazione russa nel Baltico, un blackout in Piemonte) possono avere ripercussioni immediate sulle nostre vite quotidiane.
L’indice LPL nasce per offrire una bussola geopolitica utile a orientare la preparazione civile, la comunicazione d’emergenza (es. tramite PoC Radio), e persino l’autosufficienza energetica o informativa.
Chi segue l’indice sa quando è il momento di:
- testare i canali di comunicazione alternativi (come le PoC)
- verificare lo stato dei propri kit di emergenza
- coordinarsi con la rete familiare o comunitaria
- aggiornare le procedure interne di risposta (in aziende, enti, scuole)
Il valore aggiunto per la rete PoC Radio Italia
All’interno del progetto PoC Radio Italia, il LPL diventa punto di riferimento condiviso per capire quando e come attivare protocolli comunitari, comunicare con i gruppi, passare dalla normalità alla modalità emergenza.
Ogni aggiornamento LPL viene rilasciato in formato leggibile, sintetico e replicabile via radio. Un esempio recente:
LPL Nazionale: 6,2/10 – blackout localizzati in 3 regioni, rischio energia alto
LPL Europeo: 6,7/10 – attacco cyber a rete bancaria EU
LPL Globale: 7,4/10 – escalation militare Russia/NATO nel Baltico
Come seguire gli aggiornamenti
Gli aggiornamenti LPL sono pubblici e gratuiti e possono essere:
- letti via canali PoC ufficiali
- integrati nei piani personali o familiari d’emergenza
L’indice LPL non è un oracolo, ma un indicatore strategico pensato per chi non vuole essere colto alla sprovvista. È utile per proteggere la propria famiglia, prepararsi meglio e reagire in tempo, in un mondo sempre più interconnesso e fragile.
FONTI INFO EMERGENZIALI
Fonti istituzionali, accreditate e realmente utili per la raccolta di informazioni a supporto degli aggiornamenti LIMA-PAPA-LIMA, suddivisi per tipologia e ambito di competenza:
SITI ISTITUZIONALI ITALIANI
Emergenze e Protezione Civile
Cyber e Sicurezza Nazionale
SITI ISTITUZIONALI EUROPEI
Crisi, Sicurezza e Ambiente
Cyber e Sicurezza
SITI ISTITUZIONALI GLOBALI
ONU e Organismi Internazionali
Difesa e Sicurezza Globale
AGENZIE E CENTRI DI MONITORAGGIO GLOBALE
Geofisica e Rischio Ambientale
Cyber e Infrastrutture Critiche
AGENZIE DI STAMPA ACCREDITATE (solo per cross-check secondario)
Attenzione: non fonti ufficiali, ma utili solo per confronto e screening iniziale
UTILIZZO NEL SISTEMA LPL
Solo le prime tre categorie possono essere utilizzate per redigere report ufficiali LPL.
Le ultime due servono esclusivamente per supporto indiretto o conferma incrociata (mai come fonte primaria).
CATEGORIE MONITORATE DAL SISTEMA LPL
Rischi naturali (evento fisico/naturale con impatto umano e/o infrastrutturale)
- Terremoti (superiori a magnitudo 3.5, o inferiori se localizzati in aree ad alta densità)
- Tsunami e maremoti
- Eruzioni vulcaniche attive
- Frane e smottamenti significativi
- Eventi sismici artificiali (es. collassi strutturali da cause ignote)
- Meteo estremo con impatto sistemico (nubifragi, grandinate eccezionali, vento >100 km/h)
- Alluvioni e piene critiche
- Incendi boschivi estesi e fuori controllo
- Scioglimento permafrost o dissesti glaciali (Alta montagna, Alpi, Islanda, ecc.)
Fonti: INGV, Protezione Civile, EMSC, USGS, WMO, MeteoAM, NOAA
Cyberattacchi e minacce digitali
- Attacco ransomware a enti pubblici o infrastrutture critiche
- Violazione di sistemi di comunicazione civile o militare
- Attacco DDoS a sistemi sanitari, energetici, di mobilità
- Compromissione PLC o SCADA in settori energetici (Shodan alert, conferma ACN, CERT-EU)
- Furto o perdita massiva di dati personali (Garante Privacy, ACN)
Fonti: ACN, ENISA, CERT-EU, CISA, FIRST, Garante Privacy
Minacce militari e conflitti armati
- Escalation tra potenze nucleari (NATO-Russia, USA-Cina, India-Pakistan, Iran-Israele)
- Movimenti navali o missilistici sospetti in acque contese
- Scontri diretti con eserciti regolari (non guerriglia)
- Test missilistici o nucleari con risonanza geopolitica
Fonti: NATO, ONU, OSCE, IAEA, ECHO, JRC
Terrorismo e attacchi asimmetrici
- Attacchi esplosivi o armati in aree civili (metropolitane, aeroporti, piazze, eventi pubblici)
- Sequestri o attentati con armi biologiche/chimiche (confermati)
- Allerta elevata da EUROPOL o INTERPOL
- Attivazione protocolli antiterrorismo in Stati europei o USA
Fonti: EUROPOL, EUROJUST, Ministeri Interni, UNODC
Instabilità politica e collasso istituzionale
- Golpe, rivoluzioni, sospensioni di costituzioni
- Collasso di un governo democraticamente eletto in Stati chiave (UE, USA, G7, ecc.)
- Blackout informativo nazionale prolungato (oltre 24h)
- Restrizioni imposte a media o internet da Stati sovrani (non censura normale)
Fonti: ONU, OSCE, Farnesina, UNHCR, JRC
Crisi umanitarie e sanitarie
- Epidemie con R0 ≥ 1,5 in aree urbanizzate
- Allerta OMS livello 4 o superiore
- Interruzione delle catene di approvvigionamento di farmaci o alimenti di base
- Esodi massivi o migrazioni forzate da conflitti ambientali o armati
Fonti: WHO, EMA, EFSA, UNHCR, ECHO, Ministero della Salute
Infrastrutture e logistica critica
- Blackout prolungati non pianificati (oltre 4h su aree >500.000 abitanti)
- Interruzione grandi vie di comunicazione (autostrade, porti, aeroporti)
- Crolli strutturali, esplosioni in impianti industriali
- Incidenti ferroviari, aerei, navali con almeno 5 vittime o forte impatto economico
Fonti: MIT, ICAO, Protezione Civile, Vigili del Fuoco
Rischio nucleare e radioattivo
- Incidenti o dispersioni in impianti nucleari (civili o militari)
- Aumento anomalo di radioattività ambientale
- Comunicazioni IAEA su alert specifici in centrali attive
Fonti: IAEA, JRC, ISPRA, WHO
Rischio climatico sistemico
- Ondate di calore o gelo estreme
- Anomalie climatiche rilevanti (es. 10°C sopra o sotto media stagionale su aree vaste)
- Desertificazione o dissesto prolungato di bacini agricoli
- Emissioni eccezionali di CO₂ da incendi, impianti o esplosioni
Fonti: EEA, WMO, Climate-Adapt, ISPRA
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