Frasi utili e protocolli comunicativi chiari via radio

Perché servono frasi preparate in anticipo

In emergenza, non c’è tempo per inventare parole giuste.
Chi comunica via PoC deve avere già una cassetta degli attrezzi verbale, con frasi pronte, efficaci, non ambigue, che contengano, guidino e rassicurino.
Parlare bene non è improvvisazione: è tecnica umana.

Protocolli vocali base (modello standard)

  • Apertura canale (primo contatto):

“Questa è la voce di [nome]. Sei in contatto. Ti ascolto. Parla lentamente.”

  • Contenimento emotivo (persona in panico):

“Va bene così. Respira. Parla quando puoi. Non sei solo.”

  • Richiesta posizione:

“Puoi descrivermi dove sei? Cosa vedi intorno a te?”

  • Stabilizzazione:

“Facciamo insieme: inspira… trattieni… espira lentamente.”

  • Fine contatto temporaneo:

“Torno tra poco. Resta in canale. Se hai bisogno, chiama. Io torno.”

Parole chiave da usare spesso

  • “Va bene”
  • “Ti ascolto”
  • “Con calma”
  • “Ci sono”
  • “Non sei solo”
  • “Raccontami”
  • “Fidati della voce”
  • “Parliamo uno alla volta”

Frasi da evitare assolutamente

  • “Sbrigati!”
  • “Cosa stai dicendo?!”
  • “Non urlare!”
  • “Non è il momento per questo!”
  • “Hai capito o no?”
  • “Stai zitto e ascolta!”

Queste frasi umiliano o aumentano lo stress. Anche se involontarie, distruggono la fiducia nella comunicazione.

Protocolli di turnazione (gestione gruppo)

In caso di più utenti in canale:

  • “Uno alla volta. Ora parla [nome]. Gli altri in ascolto.”
  • “[Nome], ricevuto. Ora passo a [altro nome].”
  • “Stop parlato. Tre secondi di silenzio.”
  • “Ripetizione: posizione e stato.”

Queste frasi danno ritmo, ordine, contenimento.

Quando improvvisare? Solo dopo aver dato le basi

L’improvvisazione ha senso solo se il contesto è chiaro.
Prima vanno date le informazioni chiave:

  • presenza
  • stabilizzazione
  • posizione
    Poi si può gestire dialogo libero, domande, o comfort emotivo.

La voce guida è una responsabilità condivisa

Chi apre un canale in emergenza può trovare il caos.
Chi risponde può diventare l’ancora, anche solo con cinque parole ben dette.

“Sono qui. Ti ascolto. Parla con calma.”
Frasi semplici. Ma potentissime.
E chi sa usarle fa già parte del soccorso vero.