Allerte – 6 luglio 2025 – 08:20

LPL Nazionale (Italia): 6,4 / 10
Situazione: Continua la pressione sul sistema elettrico italiano a causa del caldo estremo e della richiesta energetica fuori scala nelle ore centrali. Nelle ultime 24 ore si sono verificati nuovi blackout a Napoli, Bologna e hinterland milanese (fonte: Terna, comunicato del 6 luglio). Timori crescenti per possibili blackout a cascata nelle prossime giornate, specie con temperature oltre i 40°C previste nel Centro-Sud. Anche la rete ferroviaria ad Alta Velocità ha registrato guasti e ritardi (fonte: RFI).
Registrati piccoli disservizi su telefonia mobile WindTre e Iliad, probabilmente legati a surriscaldamento apparati o microblackout.

LPL Europeo (UE): 7,0 / 10
Situazione: Nuove prove di cyberattività russa su infrastrutture civili europee. Il CERT-FR conferma un attacco tramite malware “infostealer” che ha colpito due fornitori energetici in Francia e Germania. Bruxelles valuta nuove misure coordinate di contrasto, inclusi “sistemi ridondanti civili” e test di resilienza nazionale obbligatori entro fine estate.
In Lituania continuano manovre congiunte NATO per blindare il corridoio Suwalki, mentre la Bielorussia ha segnalato “ripetute violazioni dello spazio aereo” (fonte: Ministero Difesa BY).

LPL Globale: 7,6 / 10
Situazione:
Artico e Scandinavia: Secondo fonti OSINT e della difesa norvegese, 3 cacciatorpediniere russi con capacità missilistica avanzata sono entrati nel Mare di Norvegia. Un satellite norvegese è stato reso inoperativo da interferenze RF compatibili con jamming attivo. Interferenze GPS civili confermate anche in Lapponia e nella regione di Oulu, in Finlandia.
Medio Oriente: Peggiorano gli scontri nello Stretto di Hormuz. Una nave cisterna battente bandiera liberiana è stata colpita da un drone, senza vittime (fonte: Lloyd’s List Intelligence). Gli USA inviano ulteriori navi da supporto nella zona.

Indicazioni:
Per l’Italia si raccomanda monitoraggio domestico di blackout e preparazione base (batterie, comunicazione alternativa). In Europa, si va verso una possibile estensione del concetto di “difesa distribuita”. A livello globale, aumentano i segnali di conflitto ibrido.

Fonte primaria blackout Italia: Terna – comunicato 6 luglio
Fonte cyber UE: CERT-FR – bollettino 5 luglio
Fonte attività militare artica: Forsvarets forum, 5 luglio
Fonte attacco nave: Lloyd’s List – 6 luglio

Allerte – 4 luglio 2025 – 18:26

LPL Nazionale (Italia): 6,4 / 10
Situazione: Il rischio infrastrutturale rimane elevato. Confermati nuovi blackout elettrici intermittenti in Emilia-Romagna e Campania. I picchi di consumo dovuti al caldo estremo mettono sotto pressione la rete nazionale, con Terna che valuta misure straordinarie. Prosegue l’instabilità delle reti mobili nelle grandi città: Milano, Roma e Torino segnalano disservizi continui (fonte: AGCOM). Emergenza calore in 9 capoluoghi, con rischio per popolazione anziana.

LPL Europeo (UE): 6,9 / 10
Situazione: Cresce la tensione sul fronte baltico. La Lituania ha emesso un’allerta “DEFCON 2” regionale per movimenti aerei non identificati al confine con la Bielorussia (fonte: Delfi.lt). Il CERT-EU conferma un’estensione degli attacchi APT con origine sospetta russa anche in Estonia e Repubblica Ceca. L’ENISA ha emesso ieri un bollettino straordinario di “Threat escalation in progress” rivolto agli operatori critici.

LPL Globale: 7,6 / 10
Situazione:
Russia–Nord Europa: Nuove esercitazioni aeree russe nel Circolo Polare Artico, con sorvoli simulati di territori NATO. La Norvegia ha rafforzato le difese radar e aeree a nord di Tromsø.
Mar Cinese Meridionale: Scontri tra navi cinesi e filippine nelle Spratly. Un pattugliatore di Manila ha riportato gravi danni dopo una “collisione deliberata” (fonte: Al Jazeera, 4 luglio).
Cyber: Un blackout informativo di 5 ore ha colpito la rete diplomatica brasiliana dopo un attacco DDoS di ampia portata (fonte: Gov.br).

Indicazioni:
In Italia, l’instabilità energetica si sta consolidando come nuova vulnerabilità sistemica. Nessun piano di emergenza civile è ancora operativo. A livello UE, si teme un’escalation ibrida sul fronte orientale. A livello globale, i teatri caldi si moltiplicano.

Fonte primaria blackout e disservizi Italia: Terna.it, AGCOM
Fonte escalation NATO–Russia: NRK.no, Delfi.lt
Fonte cyber attacchi: ENISA, Gov.br

Indice Allerte LPL: perché può fare la differenza in emergenza

L’Indice LPL (Lima Papa Lima) è un sistema di allerta sviluppato per monitorare in modo sintetico, chiaro e aggiornato il grado di rischio geopolitico, con particolare attenzione alle minacce che possono avere impatti sistemici su scala nazionale, europea e globale. Non si tratta di un esercizio teorico: è uno strumento operativo pensato per cittadini, operatori civili e comunità PoC, utile a orientare decisioni concrete in momenti di incertezza.

Come funziona l’Indice LPL

Il sistema LPL assegna un punteggio da 0 a 10 per ciascuno dei tre livelli di osservazione:

  • LPL Nazionale (Italia)
  • LPL Europeo (Unione Europea)
  • LPL Globale (mondo intero)

Un punteggio pari a 0 indica assenza totale di rischio percepito. Un punteggio pari a 10 segnala un rischio massimo e immediato, con implicazioni dirette sulla sicurezza collettiva o infrastrutturale.

Dettaglio Indice LPL

LIVELLO LPLDESCRIZIONEESEMPI TIPICI
0,0 – 0,9Rischio assente. Situazione completamente stabile.Nessuna minaccia, clima geopolitico e interno tranquillo.
1,0 – 1,9Rischio minimo. Ordinarie tensioni globali, facilmente gestibili.Proteste isolate, esercitazioni militari di routine.
2,0 – 2,9Rischio contenuto. Vulnerabilità teoriche, ma nessun impatto pratico.Attività cyber sospette, segnali di crisi lontane.
3,0 – 3,9Allerta lieve. Monitoraggio consigliato. Possibili impatti marginali.Incendi regionali, scioperi, propaganda ostile.

Allerta Meteo gialla rischio idrogeologico localizzato.
4,0 – 4,9Rischio moderato. Un evento può impattare a livello locale.Blackout localizzati, tensioni diplomatiche, crisi energetiche parziali.

Allerta Meteo gialla/arancione, frane, allagamenti, fiumi in innalzamento.
5,0 – 5,9Allerta crescente. Criticità sistemiche in fase di sviluppo.Cyberattacchi di media entità, escalation militari a distanza.

Allerta Meteo arancione persistente su più regioni, evacuazioni mirate.
6,0 – 6,9Rischio alto. Minacce concrete su infrastrutture o sicurezza regionale.Blackout diffusi, razionamenti, attacchi cyber su settori critici.

Allerta Meteo arancione/rossa per eventi estesi e previsioni critiche.
7,0 – 7,9Emergenza latente. Gravi minacce in corso, potenziale instabilità diffusa.Operazioni militari attive, blocchi navali, attacchi coordinati su più stati.

Allerta Meteo rossa su più aree, attivazione piani regionali di emergenza.
8,0 – 8,9Grave emergenza. Collasso parziale dei sistemi statali o civili.Interruzioni massicce di rete, attacchi ibridi, disinformazione sistemica.

Allerta Meteo rossa con eventi concatenati (es. nubifragi + blackout).
9,0 – 9,9Crollo operativo. Stato di crisi generalizzata con forte impatto civile.Collasso istituzionale, blackout totali, stati d’emergenza, legge marziale.

Allerta Meteo rossa + interruzione servizi pubblici, ospedali, comunicazioni.
10,0Massima criticità. Conflitto diretto o evento sistemico irreversibile.Guerra totale, uso di armi non convenzionali, crollo globale di comunicazioni.

Allerta Meteo rossa estrema con stato di calamità nazionale / dichiarazione emergenza civile o militare.

L’indice viene aggiornato quotidianamente (o al verificarsi di eventi rilevanti) secondo queste categorie di minaccia:

  • Escalation militari (es. tensioni NATO-Russia, guerre regionali)
  • Cyberattacchi a infrastrutture critiche
  • Eventi climatici estremi con impatto su energia, trasporti, comunicazioni
  • Instabilità politica in potenze nucleari
  • Collasso istituzionale o blackout informativi su larga scala

Fonti utilizzate e attendibilità

L’Indice LPL si basa su una selezione ragionata di fonti ufficiali e OSINT, tra cui:

  • Terna.it per blackout e rete elettrica italiana
  • ENISA per cyberallerta e sicurezza digitale europea
  • Difesa e osservatori strategici europei (es. Defence24.pl, ecc…)
  • Fonti stampa verificate, agenzie internazionali e report NATO/EU
  • Ecc…

L’obiettivo non è allarmare, ma rendere leggibili eventi complessi, aiutando ogni persona a contestualizzare ciò che accade prima che sia troppo tardi.

Perché serve un indice così, oggi

Viviamo in un’epoca in cui crisi apparentemente lontane (un attacco informatico a Bruxelles, un’esercitazione russa nel Baltico, un blackout in Piemonte) possono avere ripercussioni immediate sulle nostre vite quotidiane.

L’indice LPL nasce per offrire una bussola geopolitica utile a orientare la preparazione civile, la comunicazione d’emergenza (es. tramite PoC Radio), e persino l’autosufficienza energetica o informativa.

Chi segue l’indice sa quando è il momento di:

  • testare i canali di comunicazione alternativi (come le PoC)
  • verificare lo stato dei propri kit di emergenza
  • coordinarsi con la rete familiare o comunitaria
  • aggiornare le procedure interne di risposta (in aziende, enti, scuole)

Il valore aggiunto per la rete PoC Radio Italia

All’interno del progetto PoC Radio Italia, il LPL diventa punto di riferimento condiviso per capire quando e come attivare protocolli comunitari, comunicare con i gruppi, lanciare segnalazioni codificate e passare dalla normalità alla modalità emergenza.

Ogni aggiornamento LPL viene rilasciato in formato leggibile, sintetico e replicabile via radio. Un esempio recente:

LPL Nazionale: 6,2/10 – blackout localizzati in 3 regioni, rischio energia alto
LPL Europeo: 6,7/10 – attacco cyber a rete bancaria EU
LPL Globale: 7,4/10 – escalation militare Russia/NATO nel Baltico

Come seguire gli aggiornamenti

Gli aggiornamenti LPL sono pubblici e gratuiti e possono essere:

  • letti sul sito PoC Radio Italia
  • trasmessi via canali PoC ufficiali
  • integrati nei piani personali o familiari d’emergenza

L’indice LPL non è un oracolo, ma un indicatore strategico pensato per chi non vuole essere colto alla sprovvista. È utile per proteggere la propria famiglia, prepararsi meglio e reagire in tempo, in un mondo sempre più interconnesso e fragile.

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