Nuove direttive UE sull’autoprotezione civile

Nuova Strategia UE per la Preparedness Union (marzo 2025)

  • La Commissione Europea ha lanciato una strategia che richiede ai Paesi membri di svolgere esercitazioni regolari e piani di preparazione civile integrati “all‑hazards”, coinvolgendo protezione civile, sanità, forze di polizia e attori privati. Vedi anche: gazzettaufficiale.it

Rafforzamento della meccanica UCPM

  • Il Meccanismo Unionale di Protezione Civile (UCPM) ora include un pacchetto unico denominato KAPP (Knowledge for Action in Prevention and Preparedness), che unifica prevenzione e preparazione, richiedendo esercitazioni su larga scala a livello comunitario. Vedi: euro-access.eu

Maggior rapidità nel recepimento delle direttive

  • Il Parlamento Europeo ha chiesto procedure accelerate: le norme devono essere recepite entro pochi mesi, per trasformare le decisioni UE in azioni nazionali.

Quali sono le novità per le famiglie italiane?

Direttiva UEImpatto concreto per la famiglia
Esercitazioni civili obbligatorieSe attivati in ambito locale o regionale, le famiglie saranno coinvolte in simulazioni, guadagnando esperienza diretta
Integrazione multisettorialeIstituzioni sanitarie, forze dell’ordine e volontari collaboreranno a livello nazionale per coordinare le comunicazioni, anche in ambito familiare.
Pianificazione “all‑hazards”Le famiglie devono prepararsi non solo a calamità naturali, ma anche a blackout, pandemie o crisi sanitarie
Diffusione rapidaLe autorità nazionali devono tradurre le strategie UE in comunicazioni chiare e tempestive verso i cittadini

Perché POC Radio Italia ha deciso di recepire queste direttive

  • Allineamento con i principi dell’UE
    – La nostra piattaforma promuove esercitazioni e la cultura della preparazione dal basso, coerente con la strategia Preparedness Union. Vedi: eppgroup.eueppgroup.eu
  • Supporto concreto alla comunicazione in famiglia
    – Le famiglie, spesso isolate o senza mezzi accessibili, trovano nella PoC Radio uno strumento immediato, affidabile e semplice per essere parte integrante delle simulazioni ufficiali.
  • Diffusione capillare e tempestiva
    – POC Radio Italia ha lanciato un progetto di sensibilizzazione e formazione per preparare le famiglie della community all’esercitazione civile e alla pianificazione domestica, in ottemperanza alla direttiva UE.
  • Collaborazione con istituzioni e protezione civile
    – Stiamo costruendo un ponte tra i contenuti ufficiali UE e l’esperienza reale degli utenti, ed eventuali collaborazioni con enti locali, reti UCPM e associazioni di protezione civile.

Cosa può fare ogni famiglia oggi

  • Partecipare alle esercitazioni promosse da comune, regione o scuola.
  • Creare un piano famiglia “all‑hazards”, includendo uscite, punti di incontro, utenze essenziali e PoC radio pronta all’uso.
  • Allenarsi con la PoC Radio su messaggi chiari: apertura canali, verifica contatti, protocolli famiglia.
  • Restare aggiornati sui piani UE tradotti in italiano dai ministri e dalle prefetture.

Nuova sezione EMERGENZA

POC Radio Italia ha scelto di non essere solo una voce, ma un’applicazione concreta di queste norme, mettendo la comunicazione della famiglia al centro della strategia europea di autoprotezione.

A tal proposito è stata creata sul portale pocradioitalia.it la nuova sezione EMERGENZA.

La community e caldamente incoraggiata a visitare regolarmente questa sezione in rapido aggiornamento.

Stiamo facendo del nostro meglio per fornire rapidamente contenuti e informazioni di qualità affiché siano di valore pratico per le famiglie all’interno della community di PoC Radio Italia.

CHIEDILO A POC RADIO ITALIA

La rubrica che dà voce alle tue domande

Abbiamo deciso di aprire questa nuova rubrica per un motivo molto semplice: ascoltare davvero chi fa parte della nostra community su Telegram.

“Chiedilo a PoC Radio Italia” è uno spazio pensato per voi, per raccogliere domande, dubbi, curiosità, proposte e idee da parte di chi ogni giorno anima – anche solo in silenzio – il nostro gruppo. Nessuna domanda è banale, nessuna richiesta è fuori luogo. Se riguarda il mondo PoC, il modo in cui comunichiamo, i dispositivi, le licenze, la rete, i problemi reali o anche solo un’opinione personale… allora merita spazio.

Perché questa rubrica?

Perché la nostra comunità vale. Perché siamo consapevoli che dietro ogni iscritto su Telegram c’è una persona reale, con un vissuto, un’esperienza, una domanda in testa. E perché troppo spesso nei gruppi online si rischia di parlare a qualcuno, invece di parlare con qualcuno.

Con questa iniziativa vogliamo cambiare passo: creare un dialogo, non un monologo. Le vostre domande saranno raccolte, selezionate e trasformate in risposte pubblicate direttamente sul portale PoC Radio Italia. Risposte chiare, dirette, accessibili a tutti. Nessuna supercazzola tecnica, solo contenuti utili.

Come funziona?

È semplicissimo:

  • Scrivi la tua domanda direttamente nel gruppo Telegram.
  • La tua domanda, la trasformiamo in un articolo completo.
  • L’articolo, lo pubblichiamo sul portale e lo condividiamo con tutti.

Uno spazio che nasce per crescere

“Chiedilo a PoC Radio Italia” non è solo una rubrica. È un modo per dare forma concreta alla partecipazione, per far emergere i bisogni reali, le perplessità comuni, e anche per rafforzare il legame tra il portale e Telegram, tra la voce ufficiale e quella della base.

Hai qualcosa da chiedere? È il momento giusto.
La tua voce è importante. E adesso ha finalmente uno spazio dove essere ascoltata davvero.
Scrivi su Telegram. Noi siamo qui.

UNA RISPOSTA CONCRETA ALLA FRAMMENTAZIONE DIGITALE

PoC Radio Italia si colloca in modo strategico e innovativo nel contesto attuale della frammentazione tra protocolli radio digitali (DMR, C4FM, D-STAR ecc.), rappresentando una risposta concreta a tre problemi chiave che affliggono oggi il mondo radioamatoriale:

Supera la frammentazione dei protocolli

Mentre i protocolli digitali classici sono mutuamente incompatibili e creano “isole” tecnologiche, PoC Radio Italia unifica gli utenti su una piattaforma unica accessibile da:

  • Radio PoC dedicate
  • Smartphone
  • PC
  • Tablet

Questo azzera le barriere tecnologiche: chiunque può entrare in comunicazione, indipendentemente dal dispositivo.

Restituisce centralità all’utente, non al mezzo

Nel mondo radioamatoriale tradizionale, la tecnologia domina: servono conoscenze tecniche, configurazioni complesse e apparati costosi.
PoC Radio Italia inverte la logica: il focus torna sulla comunicazione, sulla relazione, sull’accessibilità.

Basta scaricare un’app o accendere un terminale configurato e sei subito operativo, senza ostacoli tecnici.

Favorisce il dialogo, non il silenzio

Molti ponti classici sono ormai desolatamente muti, popolati solo da beacon automatici o da brevi “test audio”.

PoC Radio Italia, invece:

  • promuove un approccio sociale e collaborativo
  • punta a gruppi tematici, progetti, canali dinamici
  • stimola l’interazione reale, non solo il traffico tecnico

PoC Radio Italia non vuole sostituire i protocolli classici come DMR o C4FM, ma offre una via parallela, più umana e accessibile, soprattutto a chi:

  • è stanco della complessità tecnica
  • cerca persone, non apparati
  • vuole una comunità attiva, non solo una rete radio

PoC Radio Italia: una risposta concreta alla frammentazione digitale

Nel caos attuale dei protocolli digitali radioamatoriali – tra DMR, C4FM, D-STAR e sistemi sempre più chiusi e complessi – PoC Radio Italia si propone come una piattaforma semplice, accessibile e unificante.
Qui la tecnologia torna a essere uno strumento, non un ostacolo: chiunque, con uno smartphone, una radio PoC o un computer, può entrare subito in contatto con altri utenti, senza preoccuparsi di ID, codeplug, compatibilità o standard proprietari.

PoC Radio Italia restituisce centralità al dialogo e alla relazione, superando la frammentazione tecnica e favorendo una comunicazione più umana, diretta e inclusiva. È una rete fatta di persone, non solo di apparati.

In un mondo dove la radio rischia di diventare silenziosa, PoC Radio Italia accende nuove conversazioni.

Stanchi ma Felici, Uniti per il 72° Raduno dei Bersaglieri

L’associazione Eurosoccorso ODV desidera condividere la soddisfazione per un evento che resterà nei nostri cuori: la copertura sanitaria e radio del 72° Raduno Nazionale dei Bersaglieri a Marsala.

Per una settimana, abbiamo garantito la presenza e il coordinamento di tutti gli operatori sanitari in campo, grazie alla nostra sala operativa allestita presso il Commissariato di Polizia di Stato di Marsala, che ringraziamo sentitamente. Un grazie sincero al Dirigente, agli agenti e ai funzionari per l’ospitalità e la collaborazione quotidiana.

Un ringraziamento speciale va anche a tutti i nostri volontari, che con spirito di servizio hanno presidiato ogni zona operativa, dimostrando ancora una volta quanto cuore c’è dietro ogni divisa.

E naturalmente… grazie agli amici di PoC Radio Italia per il prezioso supporto radio e logistico, sempre pronti a fare rete, anche fuori dalla rete.

Stanchi, sì. Ma felici. E pronti a ripartire.

PoC Radio Italia al fianco di Eurosoccorso ODV durante il 72° Raduno dei Bersaglieri

PoC Radio Italia è stata lieta di offrire il proprio supporto all’associazione Eurosoccorso ODV nella gestione delle comunicazioni radio durante il 72° Raduno Nazionale dei Bersaglieri a Marsala.

Il sistema di comunicazione PoC per tutta la durata dell’evento si è dimostrato efficiente, continuativo e protetto, contribuendo al coordinamento delle attività sanitarie dalla Sala Operativa allestita presso il Commissariato di Polizia di Stato, nel pieno rispetto della privacy, della sicurezza operativa e delle esigenze del settore sanitario.

Un sentito ringraziamento a tutti i volontari coinvolti, alla Polizia di Stato per la collaborazione istituzionale, e naturalmente a tutto lo staff di Eurosoccorso per l’impegno straordinario dimostrato sul campo.

La nostra rete è fatta di persone, prima ancora che di tecnologia.

Quando smettiamo di parlare, smettiamo di vivere

C’è qualcosa di inquietante che sto osservando da tempo, e non sono il solo. È come se la capacità di comunicare si stesse lentamente atrofizzando. Questo sia tra i giovanissimi ma anche tra gli adulti, i colleghi, i genitori. Le persone hanno smesso di parlare. E quando lo fanno, spesso non riescono più a mettere insieme quattro parole di senso compiuto.

È un fenomeno che non ha nulla di superficiale. È profondo. È culturale. È sociale. È come se avessimo dimenticato come si fa a pensare ad alta voce, ad esprimere davvero quello che sentiamo, quello che crediamo. Come una persona che ha smesso di camminare: quando finalmente si alza, non riesce a mantenere l’equilibrio.

Abbiamo perso l’equilibrio nella comunicazione.

La tecnologia che disconnette

Paradossalmente, viviamo nel momento storico in cui comunichiamo di più… o così sembra. Chat, vocali, emoji. Ma tutto si è contratto, ridotto, impoverito. I messaggi sono diventati schegge. Le parole, reazioni. Il dialogo, un flusso di notifiche. Non è più un incontro, ma uno scambio rapido di stimoli.

Eppure, dietro questa apparente iperconnessione, si nasconde una realtà cruda: non sappiamo più parlare.

Non sappiamo più ascoltare. Non sappiamo più argomentare, condividere, chiarire. Non riusciamo più ad aprire davvero un discorso.

PoC Radio Italia: un progetto sociale, non solo tecnico

È proprio da questa consapevolezza che nasce la nostra determinazione. PoC Radio Italia non è solo un’infrastruttura di comunicazione. Non è solo tecnologia. È un progetto sociale.

Vogliamo offrire un luogo dove le persone possano riscoprire il piacere e il potere della parola. Un contesto in cui parlare non sia solo trasmettere un’informazione, ma stare in relazione, costruire qualcosa insieme.

Qui si parla a voce. Si ascolta. Ci si confronta. Ci si presenta con il proprio nome (vero o radiofonico), e non con una foto profilo. È uno spazio in cui la parola è regina ha ancora un valore, dove le persone si incontrano per condividere davvero qualcosa.

Tornare a camminare, insieme

Come chi ha smesso di camminare, serve allenamento. Serve esercizio. Serve tempo e pazienza. Ma soprattutto serve un luogo in cui sentirsi liberi di provare, magari sbagliando, ma senza giudizio.

PoC Radio Italia vuole essere anche questo: una palestra della parola. Un luogo di ascolto, espressione, relazione. Una rete fatta di umanità.

Per chi sente che parlare è diventato difficile, per chi non vuole rassegnarsi al silenzio, NOI CI SIAMO!

Scheda LoRa su sfondo urbano con antenna e scritta "guida completa alla tecnologia a lungo raggio per la comunicazione IoT"

LoRa: guida completa alla tecnologia a lungo raggio per la comunicazione IoT

LoRa, acronimo di Long Range, è una tecnologia di trasmissione radio che permette comunicazioni a lungo raggio a basso consumo energetico. È la base delle reti LoRaWAN (LoRa Wide Area Network), diventate oggi uno standard de facto per molte applicazioni IoT (Internet of Things) in ambito urbano, rurale e industriale.

In questo articolo esploreremo in dettaglio il funzionamento del sistema LoRa, i suoi vantaggi, limiti, applicazioni pratiche e differenze rispetto ad altri protocolli di comunicazione wireless.

Cos’è LoRa?

LoRa è una tecnologia di modulazione radio proprietaria sviluppata da Cycleo, un’azienda francese poi acquisita da Semtech nel 2012. Utilizza una modulazione chiamata Chirp Spread Spectrum (CSS) che consente trasmissioni robuste anche in presenza di rumore e interferenze.

Caratteristiche principali:

  • Lunga distanza: fino a 15-20 km in ambienti rurali, 2-5 km in città
  • Basso consumo energetico: ideale per dispositivi alimentati a batteria per anni
  • Bassa velocità di trasmissione: da 0.3 kbps a 50 kbps
  • Comunicazione bidirezionale: supporta uplink e downlink
  • Modulazione robusta: resistente alle interferenze radio
  • Licenza libera ISM: opera nelle bande 433 MHz, 868 MHz (Europa), 915 MHz (USA)

Come funziona il sistema LoRa

1. Strato fisico (LoRa)

È la base della trasmissione radio. Utilizza il CSS per inviare pacchetti dati a lunga distanza.

2. Strato di rete (LoRaWAN)

LoRaWAN è il protocollo di rete che gestisce la comunicazione tra:

  • End Devices (nodi): sensori, attuatori, contatori ecc.
  • Gateway: ricevono i segnali LoRa e li inoltrano al server centrale via IP
  • Network Server: gestisce autenticazione, instradamento, sicurezza e smistamento
  • Application Server: elabora i dati per l’utente o il sistema finale

Topologia di rete

LoRaWAN adotta una topologia stellare:

  • I nodi LoRa trasmettono direttamente ai gateway, senza mesh.
  • I gateway sono collegati a Internet (fibra, 4G, ecc.) e fanno da ponte con i server.

Classi di dispositivi LoRaWAN

Classe A (default)

  • Comunicazione asincrona (basata su eventi)
  • Massimo risparmio energetico
  • Due finestre di ricezione subito dopo ogni trasmissione

Classe B

  • Ricezione a intervalli sincronizzati (beacon)
  • Bilanciamento tra consumo energetico e reattività

Classe C

  • Ricezione continua
  • Maggiore consumo, usato in dispositivi alimentati da rete elettrica

Vantaggi del sistema LoRa

  • Autonomia: dispositivi attivi per 5-10 anni con una batteria
  • Ampia copertura: anche in aree isolate o con scarsa rete cellulare
  • Scalabilità: una singola antenna può coprire migliaia di dispositivi
  • Semplicità di installazione: non serve cablatura
  • Licenza gratuita: niente costi di trasmissione (banda ISM)

Svantaggi e limiti

  • Bassa banda passante: non adatta a trasmissioni audio/video o grandi volumi di dati
  • Delay elevato: non adatta a comunicazioni in tempo reale
  • Conflitti radio: possibilità di collisioni in ambienti molto densi
  • Non criptata a livello fisico: la sicurezza è demandata al livello LoRaWAN

Applicazioni pratiche

Settore agricolo

  • Monitoraggio di temperatura, umidità del suolo, stato delle coltivazioni
  • Controllo di irrigazione remota

Smart city

  • Illuminazione pubblica intelligente
  • Rilevamento parcheggi liberi
  • Monitoraggio qualità dell’aria

Industria e logistica

  • Tracciamento merci e container
  • Manutenzione predittiva
  • Sicurezza impianti

Utilities

  • Lettura remota di contatori gas, acqua, energia
  • Sensori anti-perdita o anomalie di consumo

Differenze tra LoRa, LoRaWAN e altri standard

TecnologiaBandaDistanzaConsumoBitrateNote
LoRaWANISM 868 MHzAltaBassoBassoOttimo per IoT
SigfoxISM 868 MHzAltaBassoMolto bassoSolo uplink (1-2 downlink al giorno)
NB-IoTBanda licenziataAltaMedioMedioRete cellulare LTE
Wi-Fi2.4/5 GHzBassaAltoAltoNon adatto a lunga distanza
Bluetooth2.4 GHzMolto bassaMedioMedioSolo a corto raggio

Infrastrutture esistenti

  • The Things Network (TTN): rete LoRaWAN globale open source
  • Helium Network: rete globale incentivata via blockchain
  • Reti private: comuni, aziende o agricoltori possono installare i propri gateway

Come iniziare con LoRa

Kit consigliati:

  • Modulo LoRa SX1276 / SX1278
  • Arduino / ESP32 + modulo LoRa
  • Gateway LoRaWAN (es. Dragino, Kerlink, The Things Indoor Gateway)
  • Piattaforma server: The Things Stack, ChirpStack, Loriot

Il sistema LoRa rappresenta una delle soluzioni più versatili e accessibili per realizzare infrastrutture IoT a lungo raggio, soprattutto dove la copertura cellulare è carente o troppo costosa. La sua combinazione unica di ampia copertura, consumi contenuti e flessibilità di rete lo rende ideale per una nuova generazione di servizi intelligenti, sostenibili e indipendenti.