Tecnico configura un dispositivo RoIP in laboratorio

RoIP: Cos’è, a Cosa Serve e Perché è Sempre Più Usato

Cos’è il RoIP

RoIP sta per Radio over IP.
È una tecnologia che permette di trasmettere comunicazioni radio utilizzando una rete IP (Internet Protocol) invece delle frequenze radio tradizionali.
In sostanza, la voce viene convertita in dati digitali, trasmessa su Internet o su reti private, e riconvertita in audio dall’altra parte.

Il concetto è simile a quello del VoIP (Voice over IP), ma applicato specificamente al mondo della radio.

A cosa serve il RoIP

Il RoIP viene utilizzato per:

  • Estendere la copertura radio: permette di collegare operatori radio in città diverse o anche in Paesi diversi, sfruttando la rete Internet.
  • Collegare reti radio diverse: ad esempio, mettere in comunicazione una radio analogica con una radio digitale DMR o un altro standard incompatibile.
  • Migliorare l’affidabilità: utilizzando connessioni IP ridondate, si possono creare sistemi radio estremamente resilienti.
  • Ridurre i costi di infrastruttura: meno ripetitori fisici, meno antenne, più comunicazione tramite rete dati.

Come funziona il RoIP

Il funzionamento è piuttosto semplice:

  • L’audio della radio viene prelevato tramite un’interfaccia (gateway RoIP).
  • Il gateway converte il segnale audio in pacchetti IP.
  • I pacchetti viaggiano sulla rete (Internet, LAN, VPN…).
  • All’arrivo, un altro gateway riconverte i dati in segnale audio e lo trasmette alla radio di destinazione.

    La comunicazione può essere radio-to-radio, radio-to-dispositivo PoC, o anche radio-to-app su smartphone/PC.

    Esempio pratico

    Un’associazione di volontariato ha squadre operative in diverse province.
    Con RoIP, può collegare le radio di tutte le squadre senza montare ripetitori in ogni zona.
    Basta avere Internet: ogni team può parlare con gli altri come se fossero sulla stessa frequenza.

    Vantaggi del RoIP

    • Copertura globale: dove arriva Internet, arriva anche la comunicazione radio.
    • Compatibilità: collega sistemi radio diversi tra loro.
    • Ridondanza: si possono configurare percorsi alternativi automatici in caso di problemi di rete.
    • Scalabilità: aggiungere nuove postazioni è semplice e rapido.
    • Costi contenuti: si riducono drasticamente le spese per infrastrutture radio tradizionali.

    Svantaggi da conoscere

    • Dipendenza dalla rete: se la connessione Internet cade, cade anche la comunicazione.
    • Qualità variabile: su reti instabili possono esserci ritardi o disturbi.
    • Configurazione tecnica: serve un minimo di competenza per gestire i gateway e la rete IP.

    RoIP e PoC Radio: un’accoppiata vincente

    Le PoC Radio (Push-to-Talk over Cellular) sfruttano Internet per comunicare, proprio come il RoIP.
    Quando si integrano insieme, è possibile creare reti radio ibride: operatori con radio tradizionali e operatori con PoC Radio possono parlarsi senza problemi, grazie a una piattaforma IP centrale.

    Questo approccio sta rivoluzionando il modo in cui si concepiscono le reti radio moderne: più flessibili, più grandi, più accessibili.

    Il RoIP rappresenta un passo naturale nell’evoluzione delle comunicazioni radio.
    Non sostituisce la radio tradizionale, ma la potenzia e la rende più versatile.
    In un mondo sempre più connesso, saper integrare radio e IP è una competenza fondamentale per chiunque operi nel settore delle comunicazioni, della sicurezza, del volontariato o della gestione eventi.

    Volantino affisso su legno con il testo “Perché dovresti davvero entrare in PoC Radio Italia. Entra. Ascolta. Se ti piace, resta.” accompagnato da un’icona radio

    VUOI ENTRARE NELLA COMMUNITY?

    Se ti manca la radio “come una volta”, quando bastava premere un tasto e parlare con qualcuno, allora quello che stai per leggere potrebbe farti bene.
    Oggi tutto è veloce, tutto è touch, tutto è “online”. Eppure, c’è ancora spazio – e bisogno – di qualcosa di più umano. Di più diretto. Di più reale.

    Ecco perché PoC Radio Italia esiste.

    Ritrovare il piacere della voce.

    PoC Radio Italia ti offre la possibilità di ritrovare il piacere della voce, della compagnia, dell’aiuto reciproco.
    Senza filtri. Senza notifiche. Senza like.

    Solo parole vere, dette da persone vere. Proprio come accadeva sulla CB, ma oggi, con una tecnologia che ti permette di farlo da ovunque, con chiunque.

    Ma chi dovrebbe entrarci?

    Te lo diciamo con chiarezza:
    PoC Radio Italia non è per tutti.
    È per chi:

    • Vuole conoscere persone nuove senza dover “seguire” nessuno.
    • Ha ancora voglia di dire qualcosa, non solo scrivere.
    • Vuole essere utile, magari anche solo con una parola amica.
    • È curioso, ma non ha tempo per i social.
    • Sente che là fuori ci sono ancora persone con cui parlare davvero.

    Cosa trovi dentro?

    • Canali locali, tematici e nazionali attivi 24 ore su 24
    • Gente che ascolta, risponde e condivide
    • Nessuna pubblicità, nessuna pressione, nessuna app invasiva
    • Uno spazio libero, rispettoso, amichevole

    E soprattutto, trovi un senso di appartenenza. Quel qualcosa che spesso manca nei gruppi, nelle chat, nelle community di oggi. Qui, non ti vendiamo nulla.
    Ti diciamo solo: entra. Ascolta. Se ti piace, resta.

    È facile. È tuo.

    Puoi usarla con uno smartphone oppure con un dispositivo PoC.
    Non servono competenze tecniche. Bastano 5 minuti per essere in ascolto.

    E se non ti trovi bene?

    Nessun problema. Chi entra in PoC Radio Italia non firma un contratto.
    Non ci sono obblighi. Non ci sono gerarchie.

    Ma se ti trovi bene, se ti accorgi che fa bene anche a te
    allora resterai. E magari darai voce a qualcun altro.

    Il futuro è nella voce

    Non serve essere nostalgici per capire che parlare è meglio che scrivere.
    Che ascoltare è più umano che scorrere.
    Che un “ciao” detto con la voce può fare più di cento messaggi.

    Se dentro di te senti che è così, allora smetti di pensarci.

    Premi. Parla. Entra in PoC Radio Italia.

    Ok, voglio iniziare! Cosa mi serve?

    Volantino affisso su legno con messaggio "Vuoi creare un gruppo radio CB? Possiamo aiutarti!" e disegno di una radio CB

    Vuoi creare un gruppo radio CB? Ecco come possiamo aiutarti

    Hai voglia di mettere in piedi un nuovo gruppo radio CB nella tua zona?
    Che tu sia un appassionato di lunga data o un curioso che vuole iniziare da zero, PoC Radio Italia può darti una mano concreta per trasformare la tua idea in realtà.

    Sappiamo cosa significa voler far rivivere la Citizen Band in un’epoca dove tutti sono incollati ai social. Ma noi crediamo che la voce, il contatto diretto e lo spirito di comunità abbiano ancora un enorme valore. E se sei qui, probabilmente la pensi anche tu così.

    Da dove si comincia?

    Creare un gruppo CB oggi non è difficile… ma nemmeno scontato. Servono:

    • Persone motivate
    • Un canale di comunicazione stabile
    • Un po’ di visibilità per farti conoscere
    • E soprattutto, qualcuno che ti dia supporto vero

    Ed è qui che entriamo in gioco noi.

    Cosa possiamo fare per te

    Attivazione canale PoC dedicato

    Anche se il tuo obiettivo è operare principalmente in banda CB, possiamo aiutarti ad aprire un canale PoC parallelo, gratuito, con il nome del tuo gruppo, sempre attivo, senza limiti di distanza. Così puoi iniziare a comunicare da subito, anche in attesa di organizzarti con apparati e antenne.

    Supporto nella fase iniziale

    Visibilità sulla rete PoC Radio Italia

    Ti diamo spazio sui nostri canali social e visibilità sul nostro portale. Sarai inserito nella nostra rete nazionale di canali locali. Chi entra nella piattaforma PoC Radio Italia potrà trovare il tuo gruppo e unirsi anche da fuori zona.

    Possibilità di creare un gruppo misto CB + PoC

    Molti gruppi moderni scelgono una doppia anima: comunicazione in banda CB per chi è sul territorio, e canale PoC per chi è lontano o vuole restare connesso anche fuori casa. Ti spieghiamo come farlo e ti aiutiamo a gestirlo in modo semplice.

    Nessun obbligo, solo voglia di fare

    PoC Radio Italia non è un’associazione, non vendiamo nulla e non chiediamo iscrizioni. Il nostro obiettivo è solo tenere viva la passione per la radio e aiutare altri a fare lo stesso. Se poi il tuo gruppo cresce e vuoi organizzare attività, incontri o raduni, saremo felici di supportarti anche in quello.

    Ti piace l’idea? Parliamone.

    Insieme possiamo dare vita a una nuova realtà locale fatta di:

    • Voce
    • Presenza
    • Amicizia
    • Aiuto reciproco

    Che poi… è esattamente lo spirito della CB. Solo, in chiave 2025.

    Ok, voglio iniziare! Cosa mi serve?

    L’integrazione del sistema PoC nelle comunicazioni emergenziali: un supporto innovativo senza sostituzione

    In situazioni di emergenza, la comunicazione è un elemento chiave per il coordinamento delle operazioni di soccorso. Storicamente, le reti radio come CB, PMR e le frequenze radioamatoriali hanno rappresentato il pilastro delle comunicazioni in caso di disastri naturali, incidenti o altre situazioni critiche. Tuttavia, con l’evoluzione delle tecnologie, i sistemi PoC (Push-to-Talk over Cellular) si stanno affermando come un’integrazione strategica, senza sostituire i metodi tradizionali ma potenziandone l’efficacia.

    Un’integrazione, non una sostituzione

    Uno degli aspetti fondamentali del PoC è che non pretende di mandare in pensione i classici sistemi radio, bensì di affiancarli. Il PoC sfrutta le reti cellulari e Internet per fornire comunicazioni istantanee, superando alcuni limiti tipici delle radio tradizionali, come la portata limitata e l’interferenza nelle comunicazioni. In caso di emergenza, l’integrazione con CB, PMR e frequenze radioamatoriali permette una maggiore copertura e affidabilità nella gestione delle comunicazioni.

    Vantaggi del PoC in situazioni di emergenza

    1. Copertura geografica illimitata

    A differenza delle radio tradizionali, che hanno una portata limitata alla potenza del segnale e alla topografia del territorio, il sistema PoC opera su reti cellulari e Wi-Fi, garantendo comunicazioni anche a lunga distanza. Ad esempio, un coordinatore di soccorso in una grande area colpita da un terremoto potrebbe comunicare con squadre operative in diverse città senza necessità di ripetitori o antenne specifiche.

    2. GPS e localizzazione in tempo reale

    Una funzione essenziale del PoC è il GPS integrato, che permette di localizzare gli operatori in tempo reale. In scenari emergenziali, come la ricerca di dispersi in montagna o in zone colpite da calamità, questa caratteristica consente di ottimizzare le operazioni di soccorso, indirizzando le squadre verso i punti critici senza dispersione di risorse.

    3. Pulsante SOS e notifiche d’emergenza

    I dispositivi PoC spesso dispongono di un pulsante SOS che, se premuto, invia automaticamente un segnale di emergenza con la posizione GPS ai coordinatori. Questo sistema è particolarmente utile per operatori isolati o in situazioni di rischio elevato, come vigili del fuoco in aree pericolanti o squadre di soccorso in zone alluvionate.

    4. Comunicazioni multidisciplinari e interoperabilità

    Il sistema PoC può essere configurato per comunicare con dispositivi radio tradizionali mediante gateway specializzati. In pratica, una squadra di soccorso con radio PMR può essere messa in comunicazione con un centro operativo dotato di PoC, assicurando un coordinamento fluido anche tra operatori con dotazioni tecnologiche differenti.

    5. Registrazione delle comunicazioni

    Molti sistemi PoC offrono la possibilità di registrare le comunicazioni, una funzionalità utile per analizzare le operazioni a posteriori e migliorare le procedure di risposta alle emergenze. Questo permette di verificare in un secondo momento il coordinamento tra i vari team e identificare eventuali criticità nella gestione della crisi.

    6. Ridondanza e continuità operativa

    In caso di emergenze particolarmente gravi, come terremoti o uragani, le infrastrutture di comunicazione tradizionali potrebbero subire danni significativi. In queste situazioni, i sistemi PoC possono operare tramite reti MESH di emergenza o connessioni satellitari, garantendo la continuità delle comunicazioni.

    Esempi pratici di integrazione tra PoC e radio tradizionali

    Caso 1: Terremoto in un’area urbana

    Dopo un forte sisma, le reti radio tradizionali potrebbero essere sovraccaricate o avere una copertura limitata a causa di infrastrutture danneggiate. Un sistema PoC permette alle squadre di coordinamento di mantenere le comunicazioni attive.

    Caso 2: Ricerca e soccorso in montagna

    In un’operazione di ricerca in un’area impervia, gli operatori sul campo possono usare radio VHF/UHF per comunicare tra loro, mentre il team di coordinamento, posizionato in una zona più accessibile con copertura cellulare, può usare PoC per interfacciarsi con enti di emergenza e autorità.

    Caso 3: Gestione di un evento di massa

    Durante eventi di grande portata, come concerti o manifestazioni, il sistema PoC consente di collegare in un’unica rete le squadre di sicurezza con diversi livelli di attrezzatura, permettendo una risposta immediata e coordinata tra addetti alla sicurezza, operatori sanitari e forze dell’ordine.

    L’adozione del sistema PoC nel contesto delle comunicazioni emergenziali non rappresenta una minaccia per le tecnologie tradizionali, bensì un’integrazione strategica. Grazie alla copertura estesa, alle funzioni avanzate come GPS e SOS, e alla capacità di interoperare con sistemi CB, PMR e radioamatoriali, il PoC si dimostra un valido alleato per migliorare la gestione delle emergenze, assicurando una risposta più efficace e tempestiva. Il futuro delle comunicazioni in ambito emergenziale non è una questione di sostituzione, ma di collaborazione tra diverse tecnologie per garantire la massima sicurezza e operatività in ogni scenario.

    PoC Radio: Normativa in Italia

    ​Le radio PoC (Push-to-Talk over Cellular) rappresentano una soluzione innovativa nel campo delle comunicazioni, combinando la funzionalità tradizionale del push-to-talk con l’infrastruttura delle reti cellulari moderne. Questa tecnologia consente comunicazioni vocali istantanee su reti 3G, 4G, 5G e Wi-Fi, superando le limitazioni di distanza delle radio tradizionali.

    Quadro Normativo in Italia

    In Italia, l’utilizzo delle radio PoC è disciplinato dal Codice delle Comunicazioni Elettroniche (D.Lgs. 1 agosto 2003, n. 259) e dalle successive modifiche e integrazioni. Le radio PoC, operando attraverso le reti cellulari pubbliche, non utilizzano frequenze radio dedicate e non richiedono pertanto licenze specifiche per l’uso dello spettro radio. Tuttavia, è fondamentale che i dispositivi utilizzati siano conformi alle normative europee e nazionali in materia di apparecchiature radio e terminali di telecomunicazione.​

    Classificazione dei Dispositivi

    Le apparecchiature radio sono classificate in due categorie principali:​

    • Classe 1: Apparecchiature che possono essere commercializzate e utilizzate senza restrizioni in tutta l’Unione Europea.​ Vedi Pdf
    • Classe 2: Apparecchiature che possono avere restrizioni tecniche o amministrative all’uso in determinati Stati membri.​ Vedi Pdf

    Le radio PoC, utilizzando le infrastrutture delle reti cellulari esistenti, rientrano generalmente nella Classe 1, purché conformi alle specifiche tecniche e alle normative vigenti. Questo implica che possono essere utilizzate liberamente senza necessità di autorizzazioni specifiche.​

    Conformità e Marcatura CE

    È obbligatorio che le radio PoC siano conformi alla Direttiva 2014/53/UE (RED – Radio Equipment Directive) e rechino la marcatura CE, attestante la conformità ai requisiti essenziali di sicurezza e compatibilità elettromagnetica. L’assenza della marcatura CE o l’utilizzo di dispositivi non conformi può comportare sanzioni amministrative e il sequestro delle apparecchiature.​

    Le radio PoC offrono una soluzione flessibile e moderna per le comunicazioni istantanee, sfruttando le reti cellulari esistenti e riducendo la necessità di infrastrutture dedicate. In Italia, il loro utilizzo è facilitato da un quadro normativo che ne consente l’uso senza particolari restrizioni, a condizione che i dispositivi siano conformi alle normative vigenti e rechino la marcatura CE. È fondamentale per gli operatori e gli utenti finali assicurarsi che le apparecchiature utilizzate rispettino gli standard previsti, garantendo così comunicazioni sicure, affidabili e legali.

    Eliminazione Latenza di 5 Secondi su PoC Radio con VPN su Rete Iliad

    L’uso delle PoC Radio (Push-to-Talk Over Cellular) dipende fortemente dalla qualità della connessione di rete. Un problema comune riscontrato con l’operatore Iliad è una latenza elevata, che può arrivare fino a 5 secondi prima che l’audio venga trasmesso e ricevuto. Tuttavia, utilizzando una VPN, questa latenza è stata completamente eliminata. In questo articolo analizzeremo le cause tecniche di questa latenza e come una VPN abbia risolto il problema.

    Analisi delle Cause della Latenza con Iliad

    L’operatore Iliad si distingue per la sua architettura di rete, che utilizza un sistema di instradamento del traffico internet differente rispetto ad altri operatori. I principali fattori che possono aver causato la latenza includono:

    1. Instradamento e Peering
      • Iliad utilizza una rete con instradamento del traffico non ottimizzato per tutte le destinazioni.
      • Alcuni server PoC potrebbero essere raggiunti attraverso percorsi inefficienti che aumentano il tempo di propagazione dei pacchetti.
      • Il peering limitato con altri ISP può introdurre ritardi nei pacchetti di dati.
    2. NAT e Carrier-Grade NAT (CG-NAT)
      • Iliad utilizza CG-NAT per assegnare indirizzi IP pubblici condivisi tra più utenti.
      • Questo introduce un ulteriore livello di instradamento e ritardi nella creazione delle connessioni.
      • I pacchetti VoIP o PoC potrebbero essere soggetti a buffering o ritardi nel processo di traduzione degli indirizzi.
    3. Gestione della Qualità del Servizio (QoS)
      • Alcuni operatori limitano il traffico VoIP o real-time per ottimizzare la rete per altri servizi.
      • Iliad potrebbe applicare una gestione del traffico che penalizza il protocollo utilizzato dalle PoC Radio.
    4. Impatto della Rete Mobile (3G/4G/5G)
      • Iliad potrebbe avere latenze maggiori dovute alla gestione della rete radio, in particolare per la transizione tra celle.
      • La latenza potrebbe essere influenzata dalla congestione della rete nelle ore di punta.

    Perché una VPN Ha Eliminato la Latenza

    L’uso di una VPN ha risolto il problema della latenza eliminando diversi ostacoli introdotti dalla rete Iliad. Vediamo come:

    1. Bypass del CG-NAT
      • La VPN stabilisce un tunnel criptato tra il dispositivo PoC e un server remoto, eliminando il NAT di Iliad.
      • Il traffico viene instradato direttamente al server VPN senza subire traduzioni di indirizzi multiple.
    2. Ottimizzazione dell’Instradamento
      • Una VPN può scegliere percorsi più efficienti per il traffico dati, riducendo il numero di salti (hops) necessari per raggiungere il server PoC.
      • Se il server VPN è situato in un punto strategico della rete (ad esempio un datacenter con buoni collegamenti), il traffico viene instradato in modo più diretto.
    3. Evitare la Priorizzazione del Traffico da Parte dell’Operatore
      • Poiché il traffico viene incapsulato nel tunnel VPN, l’operatore non può riconoscerlo come traffico VoIP o PoC.
      • Questo impedisce a Iliad di applicare eventuali politiche di gestione del traffico che penalizzano i pacchetti audio.
    4. Minore Buffering e Ritardo nella Trasmissione
      • Alcune reti mobili applicano buffering ai pacchetti VoIP per garantire una trasmissione più fluida, ma questo introduce latenza.
      • Con la VPN, il traffico può essere trattato in modo prioritario dalla rete VPN stessa, riducendo il buffering.
    5. Utilizzo di Server con Minore Latenza
      • La VPN può essere configurata per connettersi a un server posizionato geograficamente più vicino al server PoC, riducendo il tempo di propagazione dei pacchetti.

    Test di Verifica

    Dopo aver attivato la VPN, sono stati condotti test per verificare la riduzione della latenza. I risultati hanno mostrato che:

    • Senza VPN: latenza media di 4.8 secondi.
    • Con VPN: latenza inferiore a 1 secondo.

    L’analisi dei pacchetti ha confermato che il traffico PoC senza VPN subiva più instradamenti e aveva una latenza superiore a causa del CG-NAT e dell’instradamento inefficiente.

    L’utilizzo di una VPN ha eliminato la latenza di circa 5 secondi riscontrata con Iliad grazie a:

    • Bypass del CG-NAT
    • Instradamento più efficiente del traffico
    • Eliminazione di eventuali limitazioni QoS dell’operatore
    • Riduzione del buffering e miglior gestione del traffico

    Questo dimostra che una VPN non solo può migliorare la sicurezza, ma può anche ottimizzare la comunicazione nelle PoC Radio, rendendole più reattive ed efficienti, soprattutto in condizioni di rete subottimali. Se si riscontrano problemi simili con altri operatori, l’uso di una VPN potrebbe essere una soluzione efficace da valutare.